Il corpo assente. Conseguenze di un silenzio e piste di lavoro

Autori

  • Federico Batini

DOI:

https://doi.org/10.15160/2038-1034/12264

Parole chiave:

corpo, scuola e corporeità, bullismo omofobico, bullismo, apprendimento embodied

Abstract

Il corpo è “segnato assente” a scuola. Il corpo c’è, i corpi ci sono e continuano a rivestire un’importanza fondamentale, non soltanto in senso biologico, nello sviluppo di bambine e bambini, ragazzi e ragazze. Occorre prendere consapevolezza delle pratiche di assoggettamento e di silenzio che, nella scuola, vengono praticate. La ricerca educative e psicologica ha portato alla luce le conseguenze temibili di una vera e propria mancanza di assunzione di responsabilità del mondo adulto, con particolare riferimento ai sistemi educativi e di istruzione, circa il rapporto che preadolescenti e adolescenti strutturano nei confronti del corpo proprio e altrui. Occorre dunque promuovere un apprendimento che integri il corpo e una vera e propria pedagogia dello sviluppo, che accompagni il complesso rapporto che si struttura con l’immagine di sé e con il proprio corpo fisico.

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Pubblicato

30-12-2020

Fascicolo

Sezione

SEZIONE I - Dossier monografico "Corpi e politica. Generi, formazione, trasformazione della società"