La philìa, orizzonte etico di una educazione democratica e di una scuola “umanizzante”

Autori

  • Adriana Schiedi

DOI:

https://doi.org/10.15160/2038-1034/3059

Parole chiave:

philìa, educazione democratica, scuola, inclusione

Abstract

RiassuntoDopo secoli in cui si era consumata l’illusione che la fraternità potesse essere il collante di una società più equa, dinanzi al declino dello stato nazione, al ritorno dei globalismi arroganti, alla necessità di un nuovo cosmopolitismo e all’impoverimento della scuola e della formazione, spogliate del loro contenuto metafisico, tale principio torna ad affacciarsi nel dibattito culturale con la forza dell’inattualità che è luogo della possibilità, di un andare contro il tempo e contro corrente, interrompendo la linearità di un’educazione anticomunitaria  per riconoscersi nella philìa. La scuola improntata alla philìa vuole superare i confini di una cittadinanza chiusa per guardare con speranza a una società improntata al rispetto dell’altro, all’uguaglianza e a una convivialità delle differenze quali presupposti di una educazione democratica.

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Pubblicato

17-04-2025