Storie per cambiare

Autori

  • Barbara Mapelli

DOI:

https://doi.org/10.15160/2038-1034/12262

Parole chiave:

femminismo, minoranze sessuali, frattempo, nuove narrazioni, culture non binarie

Abstract

L’attenzione, anche pedagogica, alle minoranze lgbtqia+ appare filiazione del Movimento delle Donne, inteso come filosofia critica dell’interpretazione maschile della realtà, falsamente definita neutra. Il passaggio dal pensiero unico alla visione duale del mondo ha aperto il varco alla molteplicità, all’emersione di plurali differenze, legittimate alla parola. Il contemporaneo può essere definito come un frattempo in cui si stanno attuando profondi mutamenti, che i saperi e l’educazione hanno il compito di interpretare e trasmettere. Occorre che nuove narrazioni si avvalgano di un patrimonio interpretativo e di storie che si sovrappongano e intreccino alle tradizionali. Termina il contributo un riferimento al fenomeno dei femminielli napoletani, esempio di una cultura vissuta nell’alveo di quella tradizionale ma estranea alla binarietà che la connota. Il richiamo generale è alle opportunità di mutamento che le culture delle minoranze, le loro libertà rappresentano per tutti.

 

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Pubblicato

30-12-2020

Fascicolo

Sezione

SEZIONE I - Dossier monografico "Corpi e politica. Generi, formazione, trasformazione della società"