Fichte: idealità dello spirito e formazione dell’uomo

Autori

  • Antonio Carrano

DOI:

https://doi.org/10.15160/2038-1034/2227

Parole chiave:

Spirito, Immagine, Idea, Formazione, Destinazione

Abstract

L’articolo propone una disamina del rapporto di tensione istituito da Fichte tra reale e ideale. A tal fine, l’autore indaga il modo in cui il filosofo da un lato ha modulato in senso pratico il concetto di “spirito”, enfatizzandone la capacità di “rappresentarsi ideali”, e dall’altro ha riconosciuto “forza reale” a quei “concetti finalistici” di cui individuava la scaturigine nella “reale energia” di chi è spinto a realizzare un “mondo migliore” in virtù di un impulso di auto-trascendimento.

 

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Pubblicato

23-06-2020

Fascicolo

Sezione

SEZIONE II - FOCUS: "Fichte e il problema della Bildung"