The classroom as an arena for political propaganda: Communism and Nazism in Latvian classrooms (1940-1956)

Autori

  • Iveta Ķestere

DOI:

https://doi.org/10.15160/2038-1034/1346

Abstract

Questo contributo tratta e descrive come due dittature – la Germania nazista e l’Unione Sovietica – sfruttavano la cultura della scuola e dell’aula per propagandare la propria ideologia ed il proprio programma politico. Nella ricerca vengono individuati e caratterizzati quegli elementi della cultura dell’aula (simboli, riti, tradizioni ecc.) che sono emotivamente più sensibili e, quindi, più adeguati ai fini della propaganda politica. L’analisi si focalizza sull’esperienza lettone nel periodo dal 1940 al 1956, quando i regimi politici in questo Paese cambiarono tre volte. La cultura dell’aula in Lettonia è stata osservata attraverso il focus della propaganda rispondendo ai seguenti interrogativi: 1) Che cosa, nella cultura dell’aula, viene ritenuto importante, da parte di un potere totalitario, per lo sviluppo delle proprie politiche di propaganda? Chi sono gli eroi principali e secondari della propaganda? 2) La propaganda ha davvero penetrato la vita quotidiana come ci si aspettava da parte delle autorità? Come, in realtà, si sono adattate le aule scolastiche agli interessi del potere politico? 3) Come possiamo valutare l’efficacia della propaganda nella storia? Ed è possibile farlo? La velocità delle informazioni nella storia: come e quando la propaganda ha raggiunto l’aula scolastica? 4) Chi erano gli autori della propaganda visiva? Quando e che tipo di materiali di propaganda sono stati realizzati dai bambini? 5) Qual è l’opposto del concetto di “propaganda”? Come studenti e insegnanti hanno resistito alla propaganda?

 

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Pubblicato

23-01-2017