Tsunami e guerre: per una educazione ad una cittadinanza planetaria

Autori

  • Lucia Ariemma

DOI:

https://doi.org/10.15160/2038-1034/1345

Abstract

Il propagarsi delle guerre, oggi rapido e devastante come uno tsunami, è spesso sempre legato a motivi economici e politici che fanno leva, in maniera strumentale, sulle differenze culturali, religiose, etniche, in virtù delle quali si diffonde in maniera sempre più pervasiva l’esaltazione dei particolarismi, a discapito della valorizzazione di un’identità che si realizza nella pluralità. In questa prospettiva, allora, l’educazione alla pace passa inevitabilmente attraverso l’educazione alla cittadinanza: una cittadinanza che è oggi da intendersi come planetaria, interculturale, ad un tempo globale e locale. È dunque a partire da tali “emergenze”, spesso contrapposte perché centrifughe e centripete ad un tempo, che va ripensata una educazione alla cittadinanza, che tenga presente le spinte della globalizzazione, da una parte, e del proprium culturale di tutti e di ciascuno, dall’altra.

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Pubblicato

23-01-2017