Minori e famiglie adottive: quali strumenti per una scuola inclusiva? Spunti di diritto interno e comparato

Autori

  • Mariassunta Piccinni
  • Rita Pilia

DOI:

https://doi.org/10.15160/2038-1034/1901

Parole chiave:

minori adottati, minori temporaneamente al di fuori della propria famiglia di origine, istruzione personalizzata e responsabilità educative, rispetto per la vita privata e familiare, Francia

Abstract

Il contributo parte dalla necessità di dare concreta attuazione all’ambizioso programma, prima di tutto costituzionale, di realizzare una “scuola aperta a tutti ed a misura di ciascuno”, assumendo come punto di vista quello dei minori e delle famiglie adottive. Cenni sono fatti anche alla condizione dei minori temporaneamente al di fuori della famiglia d’origine. L’ottica è quella della necessaria integrazione tra gli strumenti giuridici di natura pubblicistica e privatistica rispetto al raggiungimento di un ambiente scolastico inclusivo, che permetta l’armonizzazione tra i compiti di cura ed educazione dei genitori, o degli adulti altrimenti responsabili per il minore, e quelli delle istituzioni e professionisti coinvolti nell’erogazione di un servizio di istruzione personalizzata del minore, che ne rispetti e promuova la sua identità e personalità. L’analisi comparatistica, con particolare riferimento all’esperienza francese, permette di evidenziare alcuni possibili sviluppi futuri.

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Pubblicato

19-11-2018