Prime segnalazioni di resti di tacchino in Italia

Authors

  • Jacopo De Grossi Mazzorin Università del Salento, Dipartimento di Beni Culturali – Laboratorio di Archeozoologia
  • Ilaria Epifani Università del Salento, Dipartimento di Beni Culturali

DOI:

https://doi.org/10.15160/1824-2707/1300

Abstract

Riassunto -  I resti di tacchino (Meleagris gallopavo L.) rinvenuti nei livelli di XVII secolo dello scavo dell’area del Nuovo Mercato Testaccio a Roma, sono tra i primi rinvenuti in un contesto archeologico italiano. I dati raccolti, correlati ad una ricca documentazione scritta e iconografica, permettono di ricostruire le tappe di diffusione del tacchino in Europa. La specie, importata dall’America in Spagna, come attesta un ordine reale del 3 settembre dello stesso anno, giunge in Italia nel 1520. Di seguito compare in Francia in un documento datato al 1534 e, nel1560, in Germania. A metà del XVI secolo il tacchino si diffonde in Norvegia, Danimarca e Svezia. Per quanto riguarda l’Italia se ne trova testimonianza nell’affresco di villa Medici a Trinità dei Monti a Roma, realizzato da Jacopo Zucchi tra il 1576 e il 1577. Un tacchino è inoltre affrescato sulla volta del loggiato settentrionale di Palazzo Altemps a Roma, opera che Antonio Viviani realizzò tra il 1592 e il 1595, mentre ancora più antico è il tacchino in bronzo del Giambologna, che fu realizzato dall’artista fiammingo nel 1564 per decorare la grotta degli animali della villa medicea di Castello a Firenze. 

 

Summary -  First records of turkey remains in Italy 

Some remains belonging to turkey (Meleagris gallopavo L.) were found from the area of Nuovo Mercato Testaccio in Rome and are dated to the 17th century. They can be considered the first known remains from an Italian archaeological context. Archaeozoological data and numerous documents and iconographies allow defining the stage of its appearance and spreading in Europe. This species was imported from the Americas into Spain and arrived in Italy in 1520, as attested by a Royal Order dated to the 3rd September of the same year. Afterwards, it is mentioned in France in a document dated to 1534 and  in Germany in 1560. In the middle of the 16th century, turkey reached Norway, Denmark and Sweden. Concerning its appearance in Italy, it is represented in the fresco of Villa Medici at Trinità dei Monti in Rome, built by Jacopo Zucchi between 1576 and 1577. A turkey was painted on the vault of the northern porch of Palace Altemps by Antonio Viviani between 1592 and 1595; even older is the bronze turkey made in 1564 by the Flemish artist Giambologna to decorate the cave of animals in the Villa Medici of Castello in Florence.

Published

2016-12-31

Issue

Section

Proceedings