Alla luce dell’incidenza che i due conflitti mondiali hanno sull’intero macrotesto della Woolf, intendo qui illustrare come in Mrs Dalloway (1925) le strategie formali usate dalla scrittrice rappresentino gli effetti della guerra da un lato, e dall’altro fungano da forme di rimedio alla distruzione che narrano. Questo secondo testo sperimentale presenta una dinamica estremamente equilibrata fra le diverse funzioni attribuite alle strategie formali: mentre l’annichilimento viene tematizzato e mimato da una prosa spezzata e parentetica fondata su dicotomie portanti, la stessa prosa ricuce la frammentazione in unità tramite un’organizzazione formale che sfrutta quelle stesse opposizioni dicotomiche. Ciò che emerge è la possibilità di contrastare gli effetti devastanti della guerra, di segno maschile, con una modalità femminile di (ri)costruzione che interpreta la scrittura come forma di ordito analoga alla tessitura ad ago e ferro, nel romanzo entrambe narrate e narranti.