<i>Stylisation et XVIIIème siècle. Etude de deux spectacles de F. Komissarževskij</i>

Authors

  • Lucie Kempf

DOI:

https://doi.org/10.15160/1826-803X/169

Abstract

L'articolo tratta di due spettacoli messi in scena da Fedor Komissarževskij, La reine de mai, un opera-pastorale di Gluck e la Locandiera di Goldoni, nel 1908-1909, epoca in cui in Russia si respirava un'atmosfera simile a quella della Francia prerivoluzionaria. La maggior parte dei registi dell'avanguardia teatrale tentava di superare il 'naturalismo' dell'arte drammatica di quel periodo soprattutto attraverso lo studio delle tradizioni teatrali precedenti e la rilevanza della scena rispetto all'attore - svutato ormai del suo ruolo di protagonista. Komissarževskij, attraverso i due spettacoli anche se in modo diverso, trovò una soluzione al principale problema del teatro d'avanguardia: riuscì, cioè, a stilizzare il 'gioco' senza paralizzare la creatività dell'attore.

Issue

Section

Teatro