Intercorporeità di superficie: la soglia tattile dell’immagine su schermo in tempo reale
DOI:
https://doi.org/10.15160/1826-803X/2820Parole chiave:
Soglia dell'immagine, Ottico vs Tattile, Dispositivo finestrale, Realtà iconica, TelepresenzaAbstract
Lev Manovich sostiene che continuiamo a chiamare tale l’immagine in tempo reale solo per abitudine. Partendo da questo presupposto, sostengo che questo apparato eccede la condizione di “metafora finestrale”, tradizionalmente associata all'immagine, per funzionare come “dispositivo finestrale”. Ciò implica una ridiscussione dello statuto di finzione iconica conferito dallo schermo all’immagine, funzionando l’immagine in tempo reale eccezionalmente come segno per il suo soggetto. Questa configurazione mediale offre inedite possibilità all’aspirazione di oltrepassare la soglia dell’immagine: in linea con il pensiero di Benjamin e McLuhan, per i quali la tecnologia modifica il nostro sensorium innervandosi in esso, nel caso della visione operando nel senso della sua tattilizzazione, mostro come l’immagine dello schermo in tempo reale possa diventare il sito di una intercorporeità di superficie, permeabile alle intenzionalità che ospita.