XX CONGRESSO DELL’AAI “VARIABILITA’ UMANA TRA PASSATO E PRESENTE” Ferrara, 11-13 settembre 2013

Autori

  • Julie Arnaud Università deglia Studi di Ferrara Dipartimento di Studi Umanistici
  • Marta Arzarello Università deglia Studi di Ferrara Dipartimento di Studi Umanistici
  • Carlo Peretto Università degli Studi di Ferrara Dipartimento di Studi Umanistici

DOI:

https://doi.org/10.15160/1824-2707/735

Abstract

A proposito di Antropologia
Tutti noi oggi siamo nella condizione di raccontare la nostra storia e descrivere cosa siamo, con dovizia di particolari, da più punti di vista. Molti obbiettano che c’è ancora molto da capire e da scoprire, ma non bisogna dimenticare che lo sviluppo delle conoscenze sulla nostra realtà ha avuto, in particolare negli ultimi decenni, un’impennata vertiginosa.
Il motivo di tutto questo risiede nell’interdisciplinarietà, modalità di intervento scientifico che raggruppa ricercatori di ambiti differenti, talvolta anche decisamente diversi tra loro, in grado di contribuire al trasferimento di competenze e alla creazione di quella rete di discussione che esula dai confini del settorialismo dei risultati acquisiti.
A questo proposito è fondamentale ricordare che l’interdisciplinarietà è la diretta quanto immediata conseguenza di quello che è stato definito metodo sperimentale, in grado da un lato di mettere in dubbio il sistema di visone unico e assoluto del mondo antico e dall’altro di metterci nella condizione di riappacificarci col mondo della natura. In questa nuova dimensione, la relazione Uomo/Natura acquista un significato del tutto nuovo. La Natura è in grado sperimentalmente di supportare o negare le nostre supposizioni.
Ecco che allora i reperti fossili e le molecole sono tra le principali prove tangibili dell’evoluzione e della nostra attuale realtà; analogamente i prodotti delle attività umane e i sedimenti che li conservano contribuiscono alla definizione di scale cronologiche e della successione degli antichi ambienti naturali di vita, dalle origini fino al contesto attuale, ricco di innumerevole variabilità; adattamenti e stato di salute possono essere indagate in dettaglio e così di seguito per una infinità di aspetti. La stessa umanità attuale è al centro dell’attenzione attraverso molteplici e differenziati punti di vista.
Ne discende che si prende atto, non senza pregiudizi, di essere in tutto e per tutto esseri biologici con regole biologiche scritte con quel numero infinito di molecole che si interfacciano e che concorrono a definire la nostra “memoria” di specie.
Questi sono i contenuti che caratterizzano l’Antropologia, in un’ampia gamma di interessi ancor più evidente di altre discipline.
Ne consegue che l’Antropologia risponda all’esigenza di una profonda interdisciplinarietà e il XX Congresso degli Antropologi Italiani, che si tiene a Ferrara, è un ottimo esempio di tutto questo, con le sue numerose sezioni che abbracciano molteplici tematiche, quali Paleantropologia, Ecologia preistorica, Biologia scheletrica, Antropologia forense, Antropologia del vivente, Biodemografia, Collezioni antropologiche e Antropologia molecolare.
Carlo Peretto
Antropologo, Università di Ferrara

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Pubblicato

26-09-2013

Fascicolo

Sezione

Articoli