Variabilità della sequenza genica del citocromo b: un confronto tra ovini sardi antichi e ovini e mufloni attuali

Autori

  • Marco Zedda Dipartimento di Medicina Veterinaria, Università di Sassari
  • Francesca Balzano Dipartimento di Medicina Veterinaria, Università di Sassari
  • Gian Luca Dedola Dipartimento di Medicina Veterinaria, Università di Sassari
  • Vittorio Farina Dipartimento di Medicina Veterinaria, Università di Sassari

DOI:

https://doi.org/10.15160/1824-2707/1322

Abstract

Riassunto - Lo scopo di questo lavoro è quello di fare luce sull’origine e sull’evoluzione storica degli ovini sardi studiando un tratto della sequenza genica del citocromo b. Il gene per il citocromo b è localizzato nel DNA mitocondriale ed è particolarmente utile nella ricostruzione delle distanze genetiche tra gli animali e negli studi sul DNA antico. Il materiale era composto da denti di ovino provenienti da diversi siti archeologici sardi di età Eneolitica (V-IV mill. BP), Nuragica (III mill. BP) e tardo-Romana (II-III sec. d.C). Il DNA antico è stato estratto e un corto segmento del gene per il citocromo b (130-170 bp) è stato amplificato mediante specifici primers, sequenziato e allineato in modo da essere comparato con l’analoga sequenza di ovini sardi attuali, cioè la pecora Sarda, la pecora nera di Arbus e il muflone. Le sequenze ottenute sono compatibili, per tutti gli individui studiati, con una loro attribuzione a ciascuno dei due aplogruppi (A e B) ampiamente diffusi in ovini domestici moderni. Lo studio ha evidenziato che il tratto di DNA mitocondriale analizzato è risultato essere conservato dagli ovini preistorici ad oggi. 


Summury – Variability in cytochrome b gene sequence: a comparison between ancient Sardinian sheep and current domestic sheep and moufflons

The cytochrome b gene is located in mitochondrial DNA and constitutes an attractive target in reconstructing genetic distances among animals and in ancient DNA studies. The material was composed of ovine teeth from different Sardinian archaeological settlements, dating back to Eneolithic (V-IV mill BP), Nuragic (III mill BP) and late Roman (2nd-3rd cent AD) period. Ancient DNA was extracted and a short cytochrome b gene fragment (130-170 bp) was amplified with specific primers, sequenced and aligned to be compared to current Sardinian sheep, i.e. domestic Sarda and black Arbus sheep and moufflons. On account of the sequence alignments, sheep and moufflons coul be included in the widest haplogroups (A or B). On the base of our results it seems the mitochondrial DNA sequence analysed is preserved during the time. 

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Pubblicato

31-12-2016

Fascicolo

Sezione

Proceedings