I resti faunistici dell'abitato protostorico di Terranegra (Legnago, Verona)

Autori

  • Valentina Depellegrin Soprintendenza Provinciale ai Beni culturali di Bolzano, Laboratorio di Archeozoologia
  • Umberto Tecchiati Soprintendenza Provinciale ai Beni culturali di Bolzano, Laboratorio di Archeozoologia

DOI:

https://doi.org/10.15160/1824-2707/1303

Abstract

Riassunto - Gli scavi condotti  nel 1996 a Terranegra presso Legnago (VR) portarono in luce resti di un abitato arginato datato al Bronzo recente e di un insediamento di tipo protourbano dell’antica età del Ferro (VIII-VI sec. a.C.). I resti faunistici sono 4409, di cui 2804 (pari a 63,6% del totale) sono stati determinati. In entrambi i periodi studiati la quantità di frammenti ossei riferibili ai principali animali domestici indica un prevalente consumo di ovicaprini, seguiti dal bue e dal maiale, anche se, considerando il Numero Minimo di Individui (NMI), i maiali sono più rappresentati rispetto al bue. Sono documentati anche il cavallo e il cane, rari gli animali selvatici. Come di consueto negli abitati dell’età del Bronzo e del Ferro dell’area studiata, è evidente la marginalità della caccia in un'economia pienamente agricola.

Di notevole interesse sono due metacarpi di bue dell'età del Ferro riferibili ad animali piuttosto grandi rispetto a quelli locali, effetto di probabili contatti con l'Etruria padana.

 

Summary - Faunistic records from the protohistoric inhabited site of Terranegra (Legnago, Verona)

Started in 1996, the Terranegra excavation in proximity of Legnago (Verona) has yielded founds from an inhabited site dated to the Bronze Age and a proto-urban settlement of the Iron Age (800-600 BC). In total 4409 faunistic records were recovered and 2804 (63,6%) were fully identified. Results from archeological recordings evidence prevailing bone fragments from domestic mammals, indicating the consumption of sheep and goat, cattle and pig, although according to the Minimum Number of Indivisuals (MNI) analysis, the abundance of pigs seem to be higher than ox. In minor abundance also horses and dogs were present in the records. The minor presence of wild animal records resulted into a valuable paleo-environmental indicator and underlined the increasing establishment of an agricultural lifestyle. The exposure of two metacarpi from non-native cattle species presume contacts with Etruscan civilization of the Po Valley.

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Pubblicato

31-12-2016

Fascicolo

Sezione

Proceedings