Clitics, pronouns, noun phrases and the Head-Complement parameter

Autori

  • Paola Monachesi

DOI:

https://doi.org/10.15160/1826-803X/87

Abstract

La posizione dell'accento principale (i.e. prominenza relativa) gioca un ruolo nell'acquisizione del linguaggio da parte dei bambini e sembra determinare la posizione dei complementi rispetto alla testa (Nespor et al. 1996). I pronomi clitici italiani costituiscono un problema per questa ipotesi dal momento che hanno la funzione di complemento ma la loro posizione è diversa da quella dei gruppi nominali complemento in quanto in genere precedono il verbo invece di seguirlo. In questo articolo, si dimostra che se l'analisi proposta in Monachesi (2005) viene accettata, il problema non sussiste dal momento che i clitici vengono analizzati come informazione codificata in tratti presenti a livello verbale (come risultato di un'operazione lessicale). Questa informazione viene realizzata ('spell-out') al livello dell'interfaccia tra morfologia e fonologia. Pronomi e gruppi nominali sono quindi elementi con un peso fonologico e quindi la loro posizione viene determinata in sintassi. Invece i clitici sono elementi senza accento e sono considerati tratti che vengono realizzati a livello morfofonologico: strategie differenti sono quindi in atto nell'acquisizione da parte dei bambini.

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Pubblicato

27-09-2022

Fascicolo

Sezione

Linguistica