La discussione collettiva: un’occasione per espletare il potenziale matematico delle fonti storiche

Autori

  • Andrea Maffia

DOI:

https://doi.org/10.15160/2038-1034/1578

Parole chiave:

discussione collettiva, fonti storiche, mediazione, semiotica, insegnante

Abstract

L’integrazione della storia della matematica può risultare difficile con gli studenti più giovani. Infatti, la fonte storica può presentare un linguaggio lontano da quello attuale. Tali testi rappresentano artefatti culturali che possono dar accesso a una conoscenza matematica. L’insegnante può espletare tale potenziale agendo da mediatore tra i segni matematici della fonte e i segni accessibili agli studenti. Con uno studio di caso, si indaga il ruolo dell’insegnante nel processo di mediazione semiotica durante una discussione collettiva. L’intervento analizzato si svolge in due fasi: una fase in cui gli studenti lavorano collaborando e una fase di istituzionalizzazione attraverso la discussione mediata dall’insegnante. Nella discussione analizzata, il lavoro su un testo tratto dalla traduzione di Tartaglia degli Elementi di Euclide, porta alla costruzione di una definizione di numeri primi all’interno di una classe quinta della scuola primaria. Facendo riferimento alla Teoria della Mediazione Semiotica, si analizza il ruolo del docente nella costruzione di catene semiotiche a partire dalle produzioni dei singoli gruppi fino all’istituzionalizzazione di un sapere condiviso emergente dalla discussione. Si mette in evidenza che la focalizzazione dell’insegnante sulle parole degli alunni permette l’avanzamento della discussione, ovvero viene espletato il potenziale del testo storico arrivando a una definizione vicina alla matematica culturalmente condivisa.

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Pubblicato

31-01-2018

Fascicolo

Sezione

Sezione II: Formazione degli insegnanti