Keats’ “negative capability” for digital resilience education. Exploring boundaries among English language, social network, and resilience as resources for communication and inclusion

Autori

  • Patrizia Garista
  • Letizia Cinganotto

DOI:

https://doi.org/10.15160/2038-1034/1425

Parole chiave:

resilienza, lingua Inglese, risorse, social network, negative capability

Abstract

Le tecnologie digitali e i social network entrati a far parte della nostra società, delle famiglie e della scuola hanno creato un infinito dibattito tra esperti e media sui loro rischi e possibilità. La ricerca di un legame tra social networks, resilienza e lingua Inglese disegnerà lo scenario per discutere come creare un equilibrio tra queste polarità e sviluppare competenze tra gli educatori per affrontare con successo le sfide del digitale, nonché le implicazioni pedagogiche per ipotizzare un’educazione alla resilienza digitale e percorsi di formazione su questi temi. La via per sviluppare un’educazione alla resilienza digitale dovrebbe includere pratiche riflessive per diventare educatori e genitori resilienti. La “negative capability” di Keats ci ricorda di cogliere la bellezza in ogni cambiamento e di affrontare l’incertezza attraverso una “inazione riflessiva”.

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Pubblicato

29-06-2017