Educazione alla pace e alla cittadinanza e cultura inclusiva

Autori

  • Pasquale Moliterni

DOI:

https://doi.org/10.15160/2038-1034/1356

Abstract

La presenza di conflitti in varie parti del terzo e quarto mondo e l’aumento di atti terroristici interpellano tutti noi sul piano dell’impegno per un mondo di pace. C’è bisogno di edificare la pace nelle nostre menti, come già af­fermato nel 1945 dall’Unesco. Ma l’educazione alla pace deve promuovere un’educazione alla cittadinanza in un’ottica planetaria, per la costruzione di una società inclusiva senza perdenti. È evidente, dunque, l’importanza di coinvolgere nel processo di educazione alla pace tutti i soggetti: istituzionali e del mondo for­male della formazione (scuole e università), ma anche del mondo non formale (fa­miglia, associazioni, organismi culturali e di rappresentanza presenti nei vari Paesi, comprese le Chiese) e informale, come i mass-media e le nuove tecnologie dell’in­formazione, per un umanesimo planetario in un ecosistema educativo. Vi è bi­sogno di un’azione politica, nazionale e internazionale, più coraggiosa, che abbia a riferimento i valori della civiltà e gli imperativi dell’equità e del reciproco rispetto a livello universale e che sappia far leva su strategie di cooperazione in cui ciascuna persona e Paese possa sentirsi parte sostanziale del mondo.

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Pubblicato

23-01-2017